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L’organizzazione di un torneo non professionistico di tennis

L’organizzazione di un torneo non professionistico di tennis

L’organizzazione di un torneo non professionistico è un tema molto sentito in Italia, dove il movimento tennistico amatoriale e semi-amatoriale (quello che non passa sotto ATP, WTA e ITF, per intenderci) è organizzato quasi esclusivamente dalla Federazione Italiana Tennis: esistono altre sigle di enti di promozione, su tutte la UISP, che tuttavia detengono una percentuale minima nel mercato dei tornei. La FIT ha suddiviso il movimento in tre mega-categorie: la Seconda Categoria (che possiamo definire semi-professionistica) a sua volta divisa in otto categorie (da 2.1 a 2.8), la Terza Categoria divisa in cinque categorie (da 3.1 a 3.5) e la Quarta Categoria divisa in sei categorie (da 4.1 a 4.6).
I tornei individuali in linea di massima seguono questa suddivisione, a partire dai tornei Open, che sono appunto aperti a tennisti di qualsiasi categoria. Esistono tuttavia anche tornei “limitati”, ovvero dove lo sbarramento di partecipazione non corrisponde a una maxi-categoria ma a una categoria di mezzo: per esempio i tornei limitati ai tennisti classificati 3.4 o ai classificati 4.3. Esistono poi manifestazioni raggruppate per età, come i tornei Under (si va dagli Under 10 agli Under 18) e tornei Over o veterani (generalmente si va dagli Over 40 agli Over 70). In Italia si tratta di un movimento enorme, basti pensare che ogni anno vengono organizzati all’incirca 8.000 tornei raggruppati per livello o per età anagrafica.

 

L’organizzazione di un torneo non professionistico individuale è regolato dalle carte federali, per quanto riguarda aspetti come la compilazione dei tabelloni, lo svolgimento delle partite, i punteggi, i punti assegnati…
Esiste però una serie di aspetti organizzativi che spettano al circolo stesso al di là delle regole del gioco e che alla fine è fondamentale per un felice svolgimento della manifestazione. Anche se si tratta di tornei il più delle volte amatoriali, è necessaria un’organizzazione professionale, per non incappare in problematiche che possono creare una cattiva reputazione nei confronti del circolo organizzatore.

 

L’aspetto di programmazione delle partite nell’organizzazione di un torneo non professionistico

Uno degli aspetti più delicati è quello legato alla programmazione delle partite. Il fatto che abbiamo a che fare con tennisti amatoriali sulla carta renderebbe più agevole l’organizzazione, nella realtà è tutto il contrario: mentre un professionista è a disposizione per giocare ventiquattro ore al giorno, un tennista amatoriale avrà esigenze di lavoro e studio che renderanno la sua disponibilità più limitata e di conseguenza la programmazione più difficoltosa. I circoli generalmente cercano di accontentare le esigenze di tutti, ma ciò comporta che spesso la durata dei tornei si allunga a dismisura.

 

L’aspetto di divulgazione delle informazioni nell’organizzazione di un torneo non professionistico

Un’altra problematica che sta emergendo negli ultimi anni è legata alla divulgazione delle informazioni inerenti al torneo. Dalle iscrizioni, che ormai quasi tutti i circoli prendono online, alla pubblicità di orari e tabelloni: si tratta di aspetti fondamentali per la buona riuscita della manifestazione. Fino al decennio scorso il club organizzatore era considerato “punto di riferimento” fisico e tutte le informazioni ufficiali venivano affisse al suo interno.
Con lo sviluppo delle tecnologie i giocatori giustamente hanno preteso un sistema divulgativo più snello e immediato, basato su internet, senza necessariamente dover andare “in loco” per leggere un tabellone o senza usare il telefono, strumento obsoleto e decisamente poco comodo quando viene utilizzato da tanti utenti simultaneamente. La rete ha facilitato non di poco la divulgazione di orari e tabelloni, ma ancora l’arretratezza regna sovrana. Molti circoli non utilizzano la rete internet, per pigrizia o cattiva abitudine, creando un disagio ai suoi iscritti, ormai abituati a maneggiare le nuove tecnologie.

Allo stesso tempo anche gli strumenti attuali appaiono arretrati rispetto alle esigenze sempre crescenti di informazioni immediate e semplici: il tempo dei tornei di tennis 2.0 ancora deve venire…

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